"RICECATO"

Tra la tanta gente che allora come ora non ha capito il messaggio e l'operato di Gesù, ci fu un tipo - sentite questa eccezione - che era cieco, poi guarito da Gesù, tornò da lui e gli disse di farlo ridiventare cieco, com'era prima.

"Guarda Gesù che non è perchè vedo le bruttezze di questo mondo! Non per questo: quelle le vedevo anche prima da cieco. E' che da quando ho cominciato a vedere come gli altri, mi sono accorto pian piano di avere nostalgia per quello che mi è venuto a mancare. Se ho guadagnato la vista esteriore, è venuta meno quella interiore, la capacità di vedermi dentro, e di vedere internamente anche gli altri, anche se apparentemente i miei occhi non li incontravano. Certe dimensioni e capacità di sentire, di percepire le cose e le persone, certe modalità di gestire la mia fragilità che mi facevano essere me stesso, mi sono ora venute meno, e mi mancano terribilmente. Alla fin fine, ho concluso che se ero cieco è perchè per me la vita era questa, e così dovevo viverla. Ma quello che mi ha fatto decidere di venire a chiederti questo è che ascoltando le tue parole, ho compreso che tu non sei venuto a guarire i ciechi, nè i malati, ma a dare un segno, al di là delle nostre situazioni, un messaggio che passa proprio meglio nelle nostre fragilità, e il guarirle non è la soluzione, ma il segno della potenza dell'amore che va posto in ogni condizione, malata o sana. Per questo ti chiedo di ridarmi la cecità che mi faccia vedere sempre meglio tutto questo".

Gesù non disse nulla, pose solo la sua mano sugli occhi del vedente, e quello diventò cieco...e cominciò a vedere oltre, come aveva desiderato.