I DOTTORI DELLA LEGGE

Quel mattino Gesù si era messo a discutere con i dottori della legge così animatamente, che i suoi discepoli era andati a chiamare Maria, che venisse a prenderlo per rinsavirlo e riportarlo a casa...lì al tempio stava creando un gran casino...!

"Fate pesare la legge sugli altri, ma voi, quale legge osservate, che siete così ciechi da filtrare un moscerino e poi ingioiate un cammello?...Di tutte le cose che dite, bellissime e vere, quante ne fate voi?...Mascherando la legge della vita, ne apparite sepolcri!...Guardate solo dal vostro punto di vista, mai da quello del povero e del bisognoso...Un dio che opprime e schiaccia tutti sotto la legge, ma non la sua: quella che avete incamerato per voi, per il vostro potere...E su cosa fate reggere questo tempio? Sulle preghiere?....No, no: sulle offerte, sul denaro estorto in nome del Signore, di quel Dio che non sa che farsene delle vostre offerte e dei vostri sacrifici! Lui vuole misericordia! Quella che vi sfugge dalle mani, e così restate aridi anche nel cuore... Ehi, tu - disse Gesù richiamando a sè un uomo dalla mano inaridita, che attendeva lì fuori il suo intervento - vieni qua!".

Quello corse da Gesù, e gli si prostrò dinnanzi. Gesù lo prese per la mano, proprio quella arida, e lo rialzò, e la mano fu guarita, e quello corse via gridando di gioia.

"Ecco, questo dovevate fare, e non intristire la gente in nome del dio dei morti e dei mostri, ma del Dio dei viventi! Questo era il messaggio che vi è sfuggito, e di voi non solo arida è la mano, ma anche il piede, il cuore, la testa, la parola...e inaridite pure questo tempio e tutte le sue celebrazioni, fatte e rifatte solo a vostro interesse e senza alcun vantaggio per nessuno..."

Gesù avrebbe ancora continuato, ma l'arrivo di Maria lo aveva interrotto in un abbraccio con la madre che dolcemente ma anche decisamente lo aveva riportato alla ragione e al ritorno verso casa.

I dottori della legge, rabbiosi e inverminati, tramarono da quell'ora di elaborare un piano per togliere di mezzo quel loro avversario; i discepoli, dal canto loro, tornarono alle loro case, alcuni soddisfatti e inebriati per quella sfuriata, altri dubbiosi e anche impauriti per come le cose si stavano mettendo...