NASCITA DEL VANGELO

Sapete come avvenne la nascita del Vangelo?

Nacque a tavolino...sì...o meglio, attorno a un tavolo, un grande tavolo, e nel luogo dove si svolsero le nozze di Cana. Infatti, ricordando quel gioioso miracolo, ma soprattutto richiamando lo spirito di esso, dove si poteva ricreare la memoria dell'agire divino se non là dove avvenne il dono del buon vino.?I protagonisti della stesura originale, poi corretta e modificata nel tempo, e infine ufficializzata per noi oggi, non furono tutti i discepoli, ma solo alcuni di loro, che andando e venendo dalla trattoria, tra un boccale e l'altro di quel buon vino memorabile come avesse lo spirito di quello originale, e tra un pasto e l'altro, richiamando alla memoria i fatti essenziali della vita di Gesù, e ricostruendo quelli impossibili a essere constatati (tipo le tentazioni di Gesù...) con l'aiuto dello spirito divino, oltre il sostegno del buon vino, fecero emergere, a poco a poco, tutto il materiale evangelico.

Qualcuno di loro tornava al proprio lavoro, o alle proprie case, e dopo pochi giorni si ritrovava ad arricchire il ricordo dei fatti e portando la propria testimonianza ai redattori, che alla fine sistemarono il tutto nel cosiddetto Vangelo.

Non sembri banale il fatto che tutto parta da cibo buono e da buone bevande, se richiamiamo anche noi alla memoria non solo l'Ultima Cena oltre alle nozze di Cana, o il pesce alla brace, ma anche il fatto di come Gesù ci tenesse, di fronte alle cose spirituali, a rimarcarne l'aspetto concreto della carne e del sangue, del cibo e della bevanda, della condivisione attorno alla mensa umanizzata dal mangiare insieme.

"Chi non mangia...e non beve...non può essere mio discepolo!"

Condividiamo dunque, anche noi oggi, come  loro allora, il mangiare di Dio con noi!