ERODE

Erode di nome e di fatto, nel senso che si lasciava erodere da tutte le situazioni che gli creavano disagio, e cercava di risolverle subito e istintivamente, come quella volta del ballo della ragazza davanti a lui... Ubriaco di vino e di sesso, voleva chiudere a tutti i costi la questione che gli stava a cuore: dare tutto di sè, fosse anche la metà del suo regno... E lo avrebbe dato anche tutto, se non ci fosse stato di mezzo quel profeta rompiballe che era stato invidiato a tal punto dalla sua amante, da fargli richiedere la sua testa.

E grazie alla testa persa dal Battista, il regno di Erode non andò perso, per quel momento. Il regno di Erode comunque finì, alla fin fine, mentre la profezia del Battista procedette.

E poi, fissato a vedersi insidiato il regno, eccolo a far strage di pretendenti neonati, che spuntavano come funghi che lo volevano avvelenare. E dopo anni, ecco riapparire dalla mancante testa del Giovanni un altra testa, ben più testarda: "Ma quel Giovanni non l'avevo fatto decapitare?!... E chi è costui?...". Fantasmi che non solo nella notte, ma anche di giorno gli creavano incubi... E sì che la moglie gli aveva detto - intuendo altri mali - di lasciar perdere, di non farsi condizionare, di non farsi erodere, lui che era il re Erode! 

Ma ora "il re è nudo", e per coprirsi non trova altro che la coperta della ritorsione con chi lo ha denudato del suo potere e della sua sicurezza.

Par di vedere in quest'Erode eroso la vita dell'umanità di oggi, tutta preoccupata a difendere il regno dei forti dalla minaccia dei piccoli... di coloro che come virus invisibili ma infetti rovinano la serenità....

"Chi si esalta, sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato", dirà a questo riguardo una testa ricresciuta da quella del Battista decollato.